Nel 2012 il numero di vittime civili causate da ordigni esplosivi è aumentato del 26% rispetto al 2011.
- 34.758 sono le persone ferite o uccise da ordigni esplosivi in 2.742 incidenti nel corso del 2012. Nel 2011, sono state 30.127.
- Il 78% (27.025) delle vittime sono civili, dato in aumento rispetto al 71% (21.499) del 2011.
Il 91% delle vittime provocate da tali ordigni esplosi in aree popolate sono civili. In altre aree questa percentuale è del 32%, dato nettamente inferiore.
Il 15% delle vittime degli incidenti registrati nel mondo, per le quali è stato possibile identificare l’età, sono bambini.
Nel 2012, il paese in cui si è verificato il maggior numero di esplosioni violente nel mondo è la Siria.
- La Siria ha registrato il 23% in più di vittime di ordigni esplosivi rispetto all’Iraq, il secondo paese più colpito al mondo.
- Il 90% delle vittime di tali esplosioni in Siria sono civili.
58 sono i paesi e i territori colpiti dalle esplosivi violente nel 2012.
- Siria, Iraq, Pakistan, Afghanistan, e Nigeria sono i 5 paesi più colpiti dalle esplosioni violente.
- L’80% di tutte le vittime civili sono state registrate in questi paesi.
INDAGINE SULLE ESPLOSIONI VIOLENTE 2012 |
AREE POPOLATE
- Ogniqualvolta gli ordigni esplosivi sono stati usati in aree popolate la media delle vittime è di 16 persone. In altre aree, la media registrata era di sette.
- Più della metà (61%) di tutti gli incidentiregistrati si sono verificati in aree popolate.
TIPI DI ORDIGNI ESPLOSIVI
Ordigni esplosivi aviolanciati
- Il 54% delle vittime di ordigni esplosivi aviolanciati sono civili. Poco meno della metà degli incidenti di questo tipo sono avvenuti in aree popolate (47%).
- Gli ordigni aviolanciati hanno causato la morte di almeno 2.518 civili, il 9% del totale registrato daAction On Armed Violence (AOAV) nel 2012. Le vittime civili in Siria rappresentano il 58% del totale mondiale.
- Bombe e missili aviolanciati causano elevatissime percentuali di vittime civili soprattutto in aree popolate, dove queste rappresentano l’82%.
Ordigni esplosivi terra-terra
- Nel 2012, l’86% delle vittime causate dagli ordigni esplosivi terra-terra sono civili. L’80% delle esplosioni è avvenuto in aree popolate.
- AOAV ha registrato 6.508 vittime civili di ordigni esplosivi terra-terra (il 25% del totale registrato nel 2012).
- Anche il mortaio è un’arma che causa un’elevata percentuale di vittime civili, il 90% delle quali sono civili. Nel 2012, il 60% delle vittime di tutto il mondo sono state registrate in Pakistan e in Siria.
Ordigni esplosivi improvvisati (IED)
- Gli ordigni esplosivi improvvisati (IED) hanno causato più della metà (60%) delle morti totali registrate da AOAV nel 2012.
- Gli IED hanno provocato vittime in 42 paesi. I tre paesi maggiormente colpiti sono stati l’Iraq, l’Afghanistan, e il Pakistan, dove si è verificato il 68% di tutti gli incidenti dovuti a ordigni esplosivi improvvisati.
- Ogniqualvolta un ordigno esplosivo improvvisato è esploso in un attacco suicida, la media delle vittime civili è di 23 persone, il doppio rispetto alla media degli incidenti dovuti ad altri tipi di IED.
- AOAV ha registrato una media di 32 vittime civili in seguito a incidenti causati da autobombe in aree popolate, rispetto alle 6 vittime civili per ogni incidente in altre aree.
ORDIGNI ESPLOSIVI AD AMPIO RAGGIO
Esplosione e frammentazione ad ampio raggio
- Molti dei gravi incidenti di massa verificatisi nel 2012 sono da attribuire a ordigni in grado di colpire vaste zone con un’esplosione e una frammentazione ad ampio raggio, quali bombe aeree e autobombe cariche di grandi quantità di esplosivo.
Mancanza di precisione
- Qualora l’obiettivo dei bombardamenti siano soggetti armati, Il 52% delle vittime sono civili. Quando i soggetti armati si trovano in aree popolate, la percentuale di vittime civili aumenta drasticamente fino all’80%.
Munizioni multiple
- L’uso in aree urbane di ordigni esplosivi multipli combinati simultaneamente è una delle strategie più distruttive di esplosioni violente registrate da AOAV.
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